Sfratto Per Morosità: La Procedura Completa E I Motivi Dello Sfratto Per Morosità

Il sfratto per morosità rappresenta una misura estrema a cui un locatore può ricorrere qualora il conduttore non rispetti gli obblighi contrattuali, in particolare quello del pagamento del canone di affitto. È un atto giuridico mediante il quale il proprietario dell’immobile richiede all’inquilino di riconsegnargli l’immobile.

In questa guida, affronteremo i dettagli della procedura e dei motivi dello sfratto per morosità. Questa procedura, disciplinata dall’art. 658 del Codice di Procedura Civile, consente al locatore di ottenere il rilascio e la riconsegna dell’immobile in tempi relativamente rapidi[3].

I presupposti dello sfratto per morosità

Due sono i presupposti essenziali per attivare la procedura di sfratto per morosità[3]:

  1. Contratto scritto di locazione immobiliare: Può essere ad uso abitativo o commerciale. Un mero accordo verbale tra proprietario e conduttore non è sufficiente.
  2. Mancato pagamento del canone di locazione: L’inadempimento da parte del conduttore deve essere significativo.

Inizio del procedimento

Il procedimento si apre con l’invio di una diffida al conduttore moroso attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui viene richiesto il pagamento dei canoni arretrati entro una data specificata[5]. In caso di mancato rispetto del termine stabilito, il locatore si rivolge a un avvocato per avviare la procedura legale.

L’intimazione di sfratto e la citazione in udienza per la convalida

L’avvocato predisporrà l’intimazione di sfratto e la citazione in udienza per la convalida. L’art. 658 del Codice di Procedura Civile prevede che il locatore può intimare al conduttore lo sfratto in caso di mancato pagamento del canone di affitto alle scadenze, e chiedere nello stesso atto l’ingiunzione di pagamento per i canoni scaduti.

Sfratto per Morosità: La Procedura Completa

Lo “sfratto per morosità” è un argomento delicato e ricco di dettagli legali. Per fornirti tutte le informazioni necessarie su questo argomento, abbiamo studiato e analizzato la legislazione vigente e le varie procedure coinvolte.

In particolare, lo “sfratto per morosità” è disciplinato dall’articolo 658 del codice di procedura civile[^4^]. Questo articolo afferma che il locatore può intimare allo conduttore lo sfratto in caso di mancato pagamento del canone di affitto, e può chiedere nello stesso atto l’ingiunzione di pagamento per i canoni scaduti.

Ma prima di andare nel dettaglio della procedura, esaminiamo più da vicino i motivi dello sfratto per morosità.

I Motivi dello Sfratto per Morosità

Lo sfratto per morosità è uno dei motivi più comuni per cui un locatore può chiedere la restituzione dell’immobile. Si verifica quando il conduttore non paga il canone di affitto entro le scadenze stabilite.

Ecco i due presupposti essenziali per poter avviare una procedura di sfratto per morosità:

  1. Contratto scritto di locazione immobiliare: L’azione di intimazione di sfratto ex art. 658 c.p.c. non può infatti essere intrapresa sulla base di un mero accordo verbale tra proprietario e conduttore.
  2. Mancato pagamento del canone di locazione: L’azione di sfratto può essere avviata solo in caso di mancato pagamento del canone di locazione.

La Procedura di Sfratto per Morosità

La procedura di sfratto per morosità si articola in varie fasi, ognuna con specifiche regole e requisiti.

  1. Invio della diffida: La procedura inizia con l’invio da parte del locatore di una diffida all’inquilino, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui si sollecita il pagamento degli affitti arretrati entro una data stabilita.
  2. Intimazione di sfratto: Se la diffida non sortisce alcun effetto, il locatore si rivolge a un avvocato per l’avvio della procedura legale. Questa consiste nell’intimazione di sfratto e nella citazione in udienza per la convalida.
  3. Udienza di convalida: Durante l’udienza, possono verificarsi diverse situazioni. Se l’inquilino non si presenta o non si oppone, lo sfratto è convalidato e il giudice fissa la data entro cui l’immobile deve essere lasciato.
  4. Esecuzione dello sfratto: Una volta che lo sfratto è convalidato, può iniziare la fase di esecuzione dello sfratto

Ricordiamo Che Questa Procedura Può Variare In Base Alle Specificità Del Caso, Quindi È Sempre Consigliabile Consultare Un Avvocato Esperto In Diritto Immobiliare Per Valutare La Propria Situazione Specifica. Se Avete Domande O Avete Bisogno Di Ulteriori Informazioni, Non Esitate A Contattarci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *